ANTRO.:IL CONCETTO DI CULTURA
IL CONCETTO DI CULTURA
La cultura è tramandata ma anche trasformata: tramandata vuol dire che i modelli vengono trasmessi non da un individuo dall'altro, da un gruppo un altro, ma dalla generazione un'altra.
Le differenze culturali sono tra le direzioni classificazioni e fenomeno che ha un impatto forte nello spirito del tempo. I conflitti internazionali sono stati, e sono, molto forti perché si scontrano nel presente e nel futuro spesso inconciliabili e in contraddizione tra loro.
La nozione di habitus ripetere un certo numero di comportamenti agire e pensare. Quest'ultimo sistema di disposizioni che tendono a farsi agire pensare Istintivamente in un modo piuttosto che in un altro. detto altrimenti l'habitus genera comportamenti culturali regolari.
Non solo habitus Cambia secondo i modelli culturali condivisi, ma cambia anche in relazione al posto che un individuo occupa all'interno di un gruppo è all'interno di una comunità. Individui che occupano posti diversi tendono ad avere habitus diversi. Tutte le persone della stessa classe sociale hanno un certo habitus sociale e culturale che ci caratterizza. Il pensiero complesso è interdisciplinare punto la società è come le coordinate dove c'è un punto che riferito dallo status.
Oggi l'antropologia non studia solo le popolazioni lontane ma anche vicino anche a noi. Antropologia che:
-studia
-sollecita
-modifica.
La prospettiva oculistica e la consapevolezza che ogni singolo significato appartenente o sistema un modello culturale può essere studiato o compreso solo all'interno delle sue relazioni con tutti gli altri significati a lui connessi.
Adottare una prospettiva olistica significa invece avere presente che i modelli condivisi da un gruppo costituiscono un complesso tendenzialmente integrato. Dire che la cultura l'entità olistica equivale a dire che essa è complessa e integrata, cioè formulata da elementi che stanno in un rapporto di interrelazione reciproca.
La peculiarità dell'antropologia: Tuttavia ciò che è davvero peculiare del metodo antropologico, e che lo differenzia da quello delle discipline affini, e che gli antropologi trascorrono molto tempo con le persone sulle quali compaiono ricerche, e soprattutto il modo in cui Esse trascorrono questo tempo.
Osservazioni partecipanti e la condivisione di esperienze su cui si basa il metodo etnografico, e che si attua attraverso un duplice atteggiamento da parte dell'antropologo verso le popolazioni studiate dei fonti di partecipazione alla loro vita quotidiana, per capire come loro vedono se stessi, e distacco, per comparare il loro metodo colturale con gli altri. Comincia vedere il mondo dal loro punto di vista.
Le origini del concetto di cultura in antropologia: la formazione del concetto di cultura: in Europa le prime testimonianze scritte riconducibili a un interesse antropologico esagono lo storico viaggiatore Greco Erodoto V secolo a. C. L'interesse per i popoli altri ebbe un impulso dopo la scoperta del nuovo mondo, ma fu soltanto nel Settecento, con l'Illuminismo, che lo studio dei popoli, cominciò a rappresentare un vero e proprio campo di indagine.
Una definizione antropologica di cultura: Taylor formulò la prima definizione antropologica di cultura: la cultura, o civiltà, Intesa nel suo senso etnografico più ampio, è quell'insieme complesso Che include le conoscenze, le credenze, l'arte, la morale, Il diritto, il costume qualsiasi altra capacità e abitudine acquisita dall'uomo in quanto membro della società. Taylor presenta il suo concetto di cultura con 2 sfumature distinte da un lato anche per la cultura da qualcosa di fortemente connaturato ho una popolazione, società, una comunità particolare punto dall'altro lato però, la cultura è una caratteristica universale umana, consistente nel saper usare degli strumenti, avere un linguaggio eccetera..